"Dare ragioni di vita e di speranza" è il tema proposto dall' ultima assemblea nazionale per il prossimo triennio.
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Linee programmatiche | 107.63 KB |
Il Quaderno delle Settimane | 313.45 KB |
Materiale
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Presentazione sussidio giovani | 3.52 MB |
Presentazione sussidio giovanissimi | 4.48 MB |
In questa pagina puoi trovare il materiale dell'Iniziativa Annuale dell'ACR per il 2006/2007.
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Presentazione Iniziativa Annuale | 6.5 MB |
Inno ACR 2007/2008 | 3.25 MB |
Inno ACR 2007/2008 (solo testo) | 25.5 KB |
Inno ACR 2007/2008 (testo e accordi) | 333 KB |
Video Inno ACR 2007/2008 | 3.88 MB |
7 giugno 2007, Solennità del Corpus Domini
Francesca Zabotti, Franco Miano, d. Giuseppe Masiero
Condividere... a cura della Presidenza Il programma triennale dell’Associazione si inserisce nel cammino della Chiesa Italiana delineato dagli Orientamenti Pastorali per il primo decennio del Duemila - Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia - e che avrà un suo primo momento di verifica nell’ottobre di quest’anno al IV Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona - Testimoni di Gesù Risorto, speranza del mondo. Da Verona, dal Convegno Ecclesiale, in quest’anno associativo, già ripartiremo cercando di dare forma alle intuizioni che la Chiesa Italiana tutta maturerà, offrendo come sempre il nostro peculiare contributo di un’associazione laicale, che sulla testimonianza al mondo può non solo dire parole vissute, ma anche vivere con creatività e fantasia, da laici associati, la Parola di resurrezione che Gesù Cristo è per tutti gli uomini. Ogni anno, l’Associazione, pur vivendo la consegna di Giovanni Paolo II (contemplazione, comunione, missione) nella sua globalità, cercherà di approfondirne in modo specifico una dimensione. In particolare, nell’anno 2006/2007 saremo chiamati a riscoprire la dimensione ecclesiale della speranza, custodita da una chiesa che è in Cristo “come un sacramento o segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano” (LG 1): in questo senso, la chiesa è dono del Risorto per tutta l’umanità e autentico disegno di speranza. Approfondimenti:
Tratto da www.azionecattolica.it
Comunione, voce del verbo condividere di Luigi Alici
Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento?” (Lc 14,28-30). All’inizio di ogni anno, siamo chiamati a rimettere in moto un cammino, a riattivare una dinamica; dobbiamo farlo con quella sapiente capacità di amministrare correttamente i talenti, che nel linguaggio evangelico è condizione fondamentale per farli fruttificare e non lasciarli marcire. In fondo, chi è in grado di portare a termine il lavoro intrapreso è, letteralmente, il vero responsabile, cioè colui che riesce a rispondere positivamente a tutti coloro per i quali l’opera è stata intrapresa e portata a termine. E se è così importante rispondere del proprio servizio, grande cura dev’essere posta in tutte le fasi di realizzazione, a cominciare dalla progettazione, che non è un preliminare facoltativo. Predisporre un cammino di santificazione personale e di annuncio del vangelo è già cominciare a fare esercizio di santità, è già cominciare ad annunciare il vangelo. Una buona dinamica progettuale, esige almeno tre condizioni: anzitutto una verifica attenta e coraggiosa dei risultati conseguiti, per valutare quanto siano stati lacunosi o positivi, e interpretare correttamente luci e ombre. In secondo luogo, è indispensabile cercare il massimo coinvolgimento di tutti i soggetti, a cominciare dai primi momenti in cui si disegna un percorso di vita associativa. L’unitarietà non si misura dall’abilità di fare un “taglia e incolla” tra le proposte di settori e articolazioni, ma dall’impegno a condividere intimamente uno stesso cammino, anche quando i percorsi concreti debbono differenziarsi. Infine, all’unitarietà deve corrispondere una profonda cura delle relazioni: sia fra le persone e i gruppi di una medesima associazione, sia fra i diversi livelli della vita associativa (parrocchiale, diocesano, regionale, nazionale). Quest’aspetto ci porta direttamente al cuore delle Linee programmatiche per il prossimo anno, in cui, tenendo sempre sullo sfondo il “trinomio di Loreto” (contemplazione, comunione, missione), saremo chiamati ad approfondire in modo particolare il senso del condividere, ponendo al centro il Risorto, il volto della Chiesa, il racconto della testimonianza. Lo slogan che ci accompagnerà (“Va’ e anche tu fa’ lo stesso”) è la conclusione del brano di Lc 10,30-37, in cui Gesù risponde alla domanda del dottore della legge, che aveva il monopolio della lettera e forse aveva smarrito lo spirito (“E chi è il mio prossimo?”), con una storia inquietante e straordinaria: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico…”. Questo slogan rappresenta con straordinaria efficacia il valore dinamico e missionario della comunione, ribadito dall’immagine della lavanda dei piedi, scelta per il manifesto. “Prossimo” è il superlativo di “vicino”, e approssimarsi è una voce attiva del verbo “avvicinarsi”. Una condivisione di cui siamo chiamati a esplorare tutte le potenzialità: nello spazio a volte “protetto” dell’Associazione e della Chiesa, così come in tutti gli ambienti in cui si consuma la storia della nostra vita, gomito a gomito con tante persone. In particolare, nel prossimo anno saremo chiamati a riscoprire la dimensione ecclesiale della speranza, custodita da una chiesa che è in Cristo “come un sacramento o segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano” (LG 1). Ma per sperimentare forme sempre nuove di condivisione della speranza, dobbiamo fare di ogni momento di vita associativa un luogo in cui si disegna il “noi” della speranza. La speranza condivisa nasce dalla contemplazione del Risorto e deve misurarsi ogni giorno con la consegna del samaritano: “Va’ e anche tu fa’ lo stesso”. Tratto da www.azionecattolica.it
Materiale utile:
Bello, vero !? Materiali utili:
Il manifesto dell'ACR:
Scaricare il manifesto: grande
Iniziativa annuale 2005/2006
"Vivi nella speranza" è il sussidio che accompagnerà il cammino degli Adulti di AC nel prossimo anno associativo. E' frutto di un laboratorio che ha visto partecipi e attivi adulti "in formazione", provenienti da tante realtà diocesane e desiderosi di coinvolgerne altri in un cammino di crescita e di maturazione. Link sul sito dell' ACI: Presentazione del testo e materiali utili Presentazione del tema dell' anno
"Vero...su bianco" è il sussidio formativo per l'anno 2005-2006 destinato alla vita dei gruppi giovani. Integra e completa "Non abbiate paura: è risorto!", il testo del cammino personale. Alla luce del Convegno Ecclesiale di Verona, che avrà per tema "Testimoni di Cristo Risorto, Speranza del mondo", l'associazione declina il proprio cammino formativo modulandolo sul tema della Speranza. Fonte:Novità in Circol@zione Altro materiale sul cammino dei giovanissimi e giovani di AC lo puoi trovare nella sezione dedicata ai giovani sul sito dell' ACI nazionale.
6 con noi! Anno della SEQUELA Conversione al Vangelo della vita I ragazzi nelle varie fasce di età affronteranno il tema della sequela accompagnati dagli animatori-educatori affrontando gli interrogativi che effettivamente i ragazzi hanno. POSSO! i bambini (6-8), scelgono di declinare il "potere" all'imperativo! Se da un lato il "posso" è segno di "esisto", dall'altro è necessario "educare il posso" al "posso sì... ma nel rispetto dell'altro"; posso sì, ma non è detto che se ho tutto, automaticamente, posso tutto! POSSO? Per i ragazzi (9-11) è la voglia di sperimentare tutto ciò che li circonda e di vedere se ne sono capaci. Il cominciare a trovare un proprio posto, un proprio ruolo, si accompagna ad un misto di stupore e timore che fanno sì che l'imperativo ceda il passo all'interrogazione che può aprirsi a molteplici risposte: sì puoi / sì devi / sì, è ora che tu faccia le tue scelte / sì, è ora di metterti alla prova. POSSO... per i ragazzi (12-14) è: ... farcela (lo sento) se non sono da solo;... davvero contare su di te; ... vivere bene anche questo momento forte,"strano" della mia vita;... ancora "di più" se sono in gruppo;... sul serio cominciare ad incamminarmi in quel temuto, ma allo stesso tempo desiderato, mondo "grande" che comincio ad intravedere. IL brano biblico che ci accompagnerà (Mc 1, 14-20) è il brano della chiamata e ci aiuterà ad approfondire gli atteggiamenti di: Partecipazione Disponibilità Accoglienza Condivisione Il protagonismo dei ragazzi è il momento essenziale di ogni gara, non basta decidere di giocare, occorre organizzare le squadre, capire da che parte stai, avere voglia di vincere... Si resta sempre in meno, finché... tocca a te. Chi mi sceglierà? Sarò scelto? Posso davvero giocare anch'io? "6 CON NOI" uno slogan che vuole esprimere la condizione in cui si può dare il meglio di sé, proprio perché cercati e chi-amati. Se a bordo della barca abbiamo scoperto cosa vuol dire essere Chiesa impegnata nella costruzione del Regno di Dio, ora questa barca è tornata a riva e su quella riva c'è Gesù che ci chiama, ancora una volta, alla Vita. Non una vita qualsiasi, ma una vita da discepolo, un "mettersi dietro" a Qualcuno e un "lasciarsi dietro" qualcos'altro, facendo ordine, perché essere "pescatori di uomini", vuol dire essere persone che, liberate dal Signore, mettono umilmente le proprie capacità al Suo servizio e diventano strumenti per "liberare altri". Ed è sotto il segno di questa Speranza, di cui siamo testimoni, che i ragazzi sono chiamati a vivere la dimensione missionaria del cammino, per portarla a tutti con la forza del Risorto, ma anche con tutta la freschezza ed originalità del loro essere piccoli. Gesù sceglie questi ragazzi, accogliendo limiti e potenzialità, scommette e non teme di perdere, li vuole nella sua squadra! La sequela cristiana non è mai un camminare da soli! Per questo i ragazzi accolgono la chiamata a far parte della squadra di Gesù, speranza del mondo, per mettersi in cammino dietro a Lui (Mese del Ciao);vivono secondo le regole del Vangelo e si allenano negli atteggiamenti che costruiscono la pace (Mese della Pace); fanno gioco di squadra, donando la loro amicizia e coinvolgendo tutti nella meravigliosa sfida della fede (Mese degli Incontri); si impegnano a mantenere il passo di Gesù risorto, colorando la propria estate con le scoperte fatte durante l'anno. Materiale: Iniziativa Annuale 2005/2006 [153KB] Presentazione Iniziativa Annuale [3.113KB] Proposta ACR [1.547KB] Inno nazionale ACR (link al sito dell' ACR nazionale) Sezione dedicata all' iniziativa annuale sul sito nazionale dell' ACR.
Avendo scelto di operare nella forma associativa dell' Azione Cattolica, voglio agire in piena armonia con il Vescovo e i Sacerdoti per la costruzione della Chiesa in cui, per il Battesimo, sono chiamato ad esercitare una funzione sacerdotale, profetica e regale. Pertanto, con la grazia dello Spirito Santo, alla scuola del Vangelo di Marco e del Programma Pastorale Diocesano mi impegno a riscoprire la gioia e la speranza come esperienza di incontro con Cristo Gesù nella vita di ogni giorno, assumendo fedelmente la seguente regola di vita spirituale: Farò in modo da dare una tonalità positiva e possibilmente gioiosa alla mia vita personale e al mio impegno attivo nella comunità cristiana. Segnalibro con la regola di vita