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Sono stati ritrovati e riportati al loro antico splendore i Labari della Gioventù di Azione Cattolica della Cattedrale di Adria. Risalenti ai primi decenni del secolo scorso, erano il segno distintivo dei giovani di AC in tutte le manifestazioni pubbliche e religiose, e costituivano segno evidente dell’impegno formativo delle coscienze alla libertà e all’impegno religioso e civile.
Per questo motivo, nonostante i Patti Lateranensi firmati nel 1929, la dittatura fascista tentò di esercitare un dominio anche sulle coscienze, cercando di stroncare tutte le associazioni laicali, anche nei loro simboli materiali. La sera del 30 maggio 1931 i labari vennero sequestrati e portati in una cella del carcere mandamentale, mentre i dirigenti dell’associazione vennero ripetutamente sottoposti ad interrogatori da parte delle forze di sicurezza.
Su questi simboli cadde poi il velo del tempo e dell’oblio; è significativo che possano ritornare a fare mostra di sé nell’anno in cui celebriamo il 140’ anniversario di fondazione dell’Azione Cattolica. Anche questi simboli materiali contribuiscono a testimoniare quanto la storia dell’associazione sia indissolubilmente legata alla storia della società civile italiana e non soltanto a quella della nostra Chiesa.
AC Cattedrale Adria
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La Voce i labari della GIAC.pdf | 1.06 MB |