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Lavoro in pista: l'Italia riparte!

“Lavoro in pista: l’Italia riparte”. E’ questo lo slogan che ha accompagnato il XIV Congresso Nazionale del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) che si è tenuto ad Imola l’8-9 e 10 aprile.

Il Congresso ha avuto un momento interno, riguardante l’approvazione delle linee programmatiche che guideranno il movimento nei prossimi tre anni ed il rinnovo delle cariche, scaturiti nell’elezione da parte dei delegati del nuovo segretario nazionale GIUSEPPE PATTA e dell’equipe formata da VALENTINA, ELISA, ANTONELLO ed ANDREA attuale segretario MLAC della nostra diocesi; e un momento pubblico, di approfondimento e confronto, aperto alla cittadinanza, che ha offerto spunti di riflessione sulle criticità del presente ma anche per rintracciare i segni della ripresa e per custodire, attraverso l’attivazione delle risorse presenti sul territorio, la dignità della persona umana attraverso il lavoro.Interessantissimi sono stati gli incontri/testimonianze delle realtà cooperativistiche presenti nel territorio imolese: la Cooperativa Ceramiche di Imola e la Clai che hanno presentato la propria struttura aziendale e i sistemi adottati per tutelare, anche nei momenti di crisi, il lavoro in ogni aspetto, sia della parte imprenditoriale sia della parte dei prestatori d’opera.
Altrettanto stimolante nel pomeriggio di sabato 9 aprile, la riflessione sulle problematiche che affliggono il mondo del lavoro oggi e su quale tipo di lavoro il paese è chiamato a rimettere in pista per ripartire con una crescita non solo economica ma anche umana.
Sono intervenuti il Sindaco di Imola Daniele Manca, il vescovo Tommaso Ghirelli, il segretario uscente del MLAC Cristiano Nervegna, il segretario generale aggiunto della CISL Giorgio Santini, la Presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti e l’assistente del MLAC nazionale don Giuseppe Masiero. Sono intervenuti, portando la loro esperienza, gli operai della CNH (Gruppo FIAT) e della Omsa, aziende in gravissima crisi.
Commovente e intensa la testimonianza della vedova Biagi, moglie di Marco, grande studioso del diritto del lavoro la cui impostazione culturale e di fede lo ha sempre spinto ad una grande attenzione ai problemi delle persone che appartengono alle categorie più deboli e vulnerabili: donne, giovani e persone con disabilità. A lui e a Marta Lunghi, giovane operaia morta per un incidente sul lavoro, è stato dedicato il libro, di Cristiano Nervegna e don Giuseppe Masiero “Giovani idee per il Paese” (ed. AVE). Il testo, nato come esigenza di raccogliere esperienze di promozione umana, con particolare riguardo al mondo dei giovani, vuole essere strumento di valorizzazione del protagonismo nel mondo del lavoro, superando il clima di rassegnazione e di chiusura che pervade oggi tutti gli ambiti sociali e ricordare a tutti che educare, nel nuovo millennio, vuol dire essenzialmente coinvolgere ogni persona nel proprio futuro.
In conclusione, la dignità del lavoro, e non solo quella meramente economica, dev’essere espressione della dignità essenziale di ogni uomo e di ogni donna: l’Italia riparte se si riesce ad andar oltre una mobilità e precarietà professionale che rischia di trasformarsi in precarietà esistenziale.
Il saluto finale di Franco Miano, Presidente nazionale di Azione Cattolica, e il suo augurio di buon lavoro è stata la degna conclusione di un ricco e stimolante XIV Congresso del MLAC.