A partire da settembre 2025 questo sito è solo di archivio, i nuovi contenuti sono su www.acadriarovigo.it/sito2
Oltre 650 firme sono state raccolte dal MLAC - Movimento Lavoratori di Azione Cattolica nella mattinata di Domenica 17 Marzo sui sagrati di alcune Chiese della diocesi, a sostegno della Campagna LIBERALADOMENICA promossa da Confesercenti con il sostegno della CEI – Conferenza Episcopale Italiana.
La proposta di Legge di iniziativa popolare sottoscritta da centinaia di persone, intende porre rimedio alle “aperture selvagge” dei negozi introdotte dal Decreto “Salva Italia”, restituendo alle Regioni la facoltà di decidere sulle aperture domenicali delle attività commerciali. Si è creduto che la liberalizzazione degli orari potesse curare gli effetti di questa crisi economica, ma le aperture domenicali, come confermano studi recenti effettuati da Unioncamere Veneto, non hanno incrementato né i fatturati né l’occupazione. Lo scopo principale di questa iniziativa che il MLAC ha realizzato in collaborazione con gli amici, i giovani e le famiglie delle parrocchie ospitanti (Castelmassa, Bagnolo di Po, Lendinara - S. Sofia, Canaro, Pontecchio Polesine, Gavello, Rovigo – San Pio X e Santa Maria delle Rose), è stato quello di sensibilizzare le comunità ad effettuare acquisti consapevoli e far comprendere quali sono i risvolti negativi dei consumi fatti di domenica. Anche il Vescovo Lucio Soravito de Franceschi aveva aderito a questa raccolta firme sostenendo la necessità per i lavoratori di godere del riposo domenicale da condividere con la propria famiglia, con i propri cari e con la comunità parrocchiale. “Abbiamo scelto di essere presenti sui sagrati, simbolo d’incontro tra Chiesa e Mondo, ha affermato Andrea Padoan Segretario diocesano del MLAC, perché riteniamo che questa battaglia non sia né ideologica né confessionale ma per la salvaguardia della dignità umana”. “Siamo molto soddisfatti delle firme raccolte - ha concluso Padoan - e per questo ringraziamo i parroci e le comunità che ci hanno ospitato”.