Il Congresso Nazionale del MLAC sul lavoro dignitoso

Dal 31 marzo al 2 aprile a Lamezia Terme (CZ) si è svolto il XVI Congresso Nazionale del Movimento di Azione Cattolica (MLAC) al quale ha partecipato anche una delegazione del movimento diocesano guidata dal segretario Matteo Barion. Ospite illustre dell'assise è stato lo spagnolo Manolo Copè coordinatore europeo dei movimenti dei lavoratori cristiani presenti in circa 20 Stati europei.

Nel raccontare le attività che il coordinamento svolge, Copè si è soffermato sulla necessità che i movimenti hanno di essere innanzitutto attenti all'accompagnamento delle persone che soffrono promuovendo una nuova cultura sociale che si contrapponga all'individualismo imperante attraverso relazioni incentrate sulla persona ed ha auspicato che il lavoro dignitoso divenga l'obiettivo di questo millennio.

Nella lectio magistralis Mons.Angelo Casile, direttore ufficio pastorale sociale del lavoro della Diocesi di Reggio Calabria-Bova, ha concluso il suo excursus sul valore spirituale del lavoro citando Sant'Ambrogio per il quale ciascun lavoratore è la mano di Cristo che continua a creare ed a fare del bene.

Il Congresso, che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di delegati provenienti dalle varie diocesi d'Italia, ha approvato il documento congressuale che definisce le sfide del MLAC per il prossimo triennio nei seguenti ambiti: educazione, condivisione, testimonianza, attenzione ai mutamenti socioculturali e progettualità.

Nel corso dell'assemblea si sono svolte le operazioni di voto per il rinnovo dei responsabili nazionali che hanno visto l'elezione del segretario Tommaso Marino di Torino e del vice segretario Maurizio Biasci di Pisa. Nel suo intervento di insediamento il neo segretario nazionale, ha auspicato che il MLAC continui ad essere sempre di più un movimento di frontiera, al fianco delle persone, attento alle problematiche delle varie realtà lavorative.

Il congresso nazionale è stata anche l'occasione per rafforzare legami in particolare con gli amici delle Diocesi di Bologna ed Imola con i quali abbiamo condiviso una lunga notte di viaggio, infatti dopo qualche ora di attesa in aeroporto il nostro volo è stato cancellato e visto che per il giorno successivo non c'erano posti negli arerei non ci è rimasto che noleggiare due auto e percorrere insieme gran parte dell'Italia per risalire a Bologna da dove eravamo partiti.

Equipe  diocesana MLAC

Data: 
Giovedì, 6 Aprile, 2017 - 22:55