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XVI ASSEMBLEA NAZIONALE DI AZIONE CATTOLICA

 

XVI ASSEMBLEA NAZIONALE DI AZIONE CATTOLICA

 Roma 28 Aprile – 1 Maggio 2017-05-07

FARE NUOVE TUTTE LE COSE

Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale.

Da venerdì 28 Aprile a lunedì 1 Maggio si è svolta a Roma, presso la Domus Pacis, la XVI Assemblea Nazionale dell’Azione Cattolica dal titolo “Far nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale”. Giorni di vita comune, pensati per festeggiare i 150 anni dell’Associazione. Un incontro che ha coinvolto 1200 delegati dell’Azione Cattolica, provenienti da tutta Italia. A rappresentare le diocesi italiane oltre agli adulti (responsabili dei settori Adulti e Giovani) erano presenti anche Ragazzi  dell’ACR che hanno portato colore, allegria e voglia di divertirsi insieme. La nostra delegazione diocesana era formata anche da 2 Ragazzi dell’ACR che assieme ad altri  3 Ragazzi di Vicenza hanno rappresentato l’ACR della nostra Regione Conciliare (le 15 Diocesi del Triveneto). Il programma, perfettamente sviluppato e pianificato, è stato puntualmente rispettato e i quattro giorni sono stati ricchi di impegni, frenetici, ma allo stesso tempo, pieni di spirito comunitario e di voglia di rendere l’Azione Cattolica la priorità, la missione nel cuore di ognuno. La giornata di venerdì 28 è iniziata con la celebrazione di apertura presieduta da S.E. mons. Gualtiero Sigismondi (assistente generale AC e vescovo di Foligno), con i  saluti di Matteo Truffelli (Presidente Nazionale AC) e di Paul Jacob Bhatti (Ministro per le minoranze del Pakistan).  Saluti emozionanti che hanno reso la platea partecipe di un sentimento d’appartenenza da rinnovare e nel quale credere con sempre maggior forza. In conclusione l’augurio rivolto a tutti i presenti: “…che la Fede riesca a sconfiggere la violenza creando unità, tenacia e fiducia”. La speranza di riuscire a creare una comunità che creda vivamente nel progetto di costruzione della Fede e nel suo massimo sviluppo, necessario per  sconfiggere i grandi mali del mondo, come il terrorismo.  Grazie ai ragazzi dell’ACR si è poi vissuto un momento di allegria e spensieratezza attraverso la rappresentazione di un piccolo spettacolo preparato con l’aiuto degli animatori di Roma. La prima giornata si è conclusa con un nuovo dibattito che ha visto come protagonisti: Enzo Bianchi (fondatore della comunità monastica di Bose) e Marcello Sorgi (editorialista de “La Stampa”), tema: ”Fare nuove tutte le cose: l’AC oggi”.  Un acceso scambio di opinioni che ha animato l’assemblea affrontando tematiche calde e gettando le basi per una riflessione che permetterà di creare una nuova Azione Cattolica, che dovrà essere parte attiva della comunità ed aprirsi a ogni nuova opportunità di confronto e di vita comunitaria. Un invito a tutti i presenti a dare aiuto agli uomini nel comprendere la parola di Dio e a collaborare con la Chiesa, una Chiesa che dovrà impegnarsi ed essere inclusiva e accogliente in particolar modo, verso quelle persone che solitamente si nascondono nell’atrio o negli angoli di una Chiesa, essenzialmente per paura, accompagnandole in un percorso di luce, verso la navata.  Ore di dibattito molto produttive ed istruttive, terminate con un saluto sentito ed autentico e l’invito all’Azione Cattolica a permettere che il lavoro di ognuno si trasformi in pura passione cattolica. Sabato 29 si è aperto con la celebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Nunzio Galatino (segretario generale della Conferenza episcopale italiana). Nella mattinata la relazione del Presidente Nazionale che ha invitato i presenti ad accogliere la novità che ci dona il Signore, una novità che nasce dalla misericordia, da condividersi con chi ci è vicino. Matteo Truffelli ci ha aiutati a capire l’importanza di conoscere ciò che è stato il passato per cogliere le radici che ci possono aiutare nel presente, ma che soprattutto serviranno a trovare una nuova forza creativa per lo sviluppo di un futuro stabile e concreto nei progetti: “Bisogna essere all’interno del tempo per riuscire a vivere il tempo”. E’ stata presentata la proposta del Documento assembleare, propedeutica al successivo intervento dei delegati che, divisi in gruppi di lavoro, hanno proposto modifiche con gli emendamenti. Momenti di confronto aperto e di scambio di idee che hanno offerto a tutti i partecipanti la possibilità di creare una vera e propria piccola comunità, in grado di collaborare e di essere partecipe all’innovazione di un’associazione di lunga tradizione, 150 anni! La giornata di intenso lavoro, si è conclusa con la preghiera ecumenica e il rientro di Matteo (ACR) che nel pomeriggio assieme a una piccola delegazione di ragazzi ha incontrato il Presidente della Repubblica. Domenica 30 aprile, è stata un’altra occasione molto importante, frenetica e ricca di impegni per i delegati, piccoli ed adulti. Tutti i presenti, spostandosi con l’utilizzo di numerosi pullman, hanno presto raggiunto piazza San Pietro per l’incontro con Papa Francesco e la celebrazione della festa del 150°: ”#AC150 Futuro Presente”. Il Pontefice ha ricordato di: ”Essere consapevoli di essere popolo che cammina condividendo la misericordia con cui il Signore accarezza.” Una mattinata felice ed esplosiva che ha donato serenità e carica a tutti i partecipanti. Un momento unico, emozionante,  che rimarrà a lungo nel cuore di ognuno e che darà coraggio e speranza per il futuro. Nel pomeriggio i delegati hanno ripreso il lavoro con l’inizio delle votazioni per l’approvazione o la soppressione dei nuovi emendamenti elaborati durante i lavori di gruppo del sabato. La votazione è continuata fino a tarda notte, interrotta solamente dalla celebrazione eucaristica presieduta da don Antonio Mastantuono (vice assistente generale AC). Durante la domenica sono stati aperti anche i seggi per l’elezione dei nuovi membri del Consiglio nazionale. Lunedì 1 maggio, la festa dei 150 anni, si è conclusa. Al mattino, come consuetudine, è stata celebrata  la messa da S.Em.za Card. Kevin Farrell (Prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita). L’ultima riflessione presieduta da Sergio Gatti (vicepresidente del comitato delle Settimane Sociali) intitolata: ”Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale: l’Azione Cattolica verso la Settimana Sociale” ha catturato, per l’ultima volta, l’attenzione di tutti. A quest’ultimo momento comunitario è seguita la votazione del Documento assembleare e la proclamazione degli eletti al Consiglio nazionale.  Alle 11:00 tutta l’intensa frenesia dei quattro giorni celebrativi dell’AC, è terminata con i saluti e le tante partenze dei delegati di ritorno alle loro regioni. Persone nuove, ricche di spirito, ansiosi di essere davvero popolo di Dio. Un ritorno a casa carico di energia utile per creare nuove alleanze con il mondo circostante  e con la voglia di ritrovarsi nuovamente per festeggiare insieme la gioia che l’Azione Cattolica insegna a ciascuno per essere sempre testimoni gioiosi del Cristo Risorto fino ai confini del mondo.

 

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Giovedì, 11 Maggio, 2017 - 23:51