Tacere non è più una virtù - La testimonianza di Andrea Franzoso

Sabato 17 Novembre nel Teatro Ferrini di Adria gremito di spettatori ha parlato Andrea Franzoso, ospite dell’Azione Cattolica parrocchiale della Cattedrale di Adria e del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica della Diocesi di Adria – Rovigo (MLAC). L’incontro, sapientemente condotto dal presidente dell’AC parrocchiale,  Luigi Ennio, e dal  Segretario del MLAC, Matteo Barion, si è svolto in un clima famigliare, quasi confidenziale. Andrea non ha deluso le aspettative dei presenti: davanti ad una platea attenta e molto coinvolta, ha raccontato per quasi due ore la sua storia di “disobbediente”, che ha avuto inizio il giorno in cui, con determinazione e coraggio, ha deciso di denunciare le ruberie e la corruzione dilaganti ai vertici delle Ferrovie Nord Milano, azienda per cui ha lavorato per molto tempo (Galleria Fotografica).

Il suo è stato un racconto sincero, che non ha nascosto le sofferenze e l’isolamento conseguenti a quell’atto di coraggio, e allo stesso tempo forte ed emblematico di tutta l’energia del convincimento di Andrea che “Tacere non è più una virtù”. Franzoso non ama essere definito un “eroe”e predilige una vita riservata, ma impegnata: al fragore delle ribalta della cronaca o della “gloria” della politica preferisce la testimonianza diretta e vera nelle scuole, tra le giovani generazione, dei valori di giustizia e di onestà che oggi tendono a sbiadire e a diluirsi nel cinismo che permea le relazioni umane e professionali. Forte del dinamismo ed dell’eclettismo che da sempre lo contraddistinguono e del cammino di fede scelto, vissuto e confermato in prima persona, Andrea Franzoso ha saputo trasformare la sua ricerca di verità in atti concreti e alla portata di tutti, come l’approvazione della legge che tutela i “whistleblower”, vale a dire coloro che decidono di denunciare reati di diversa natura nel proprio posto di lavoro. Tanti amici, vecchi e nuovi,  sono venuti a salutare Andrea Franzoso all’incontro di sabato: Alessandro Tessarin, suo compagno di classe al liceo, che per l’occasione gli ha dedicato la canzone “Disobbediente”, ispirata alla sua storia, e il Sindaco di Adria, Omar Barbierato, giovane rappresentante dello stesso istituto ai tempi del liceo. Il responsabile dell’Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi, monsignor Giulio Bernardinello, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’esempio di Franzoso e ha dato risalto al  valore del lavoro, come luogo della realizzazione personale e della costruzione di una cittadinanza attiva e collaborativa. Mentre Beppe Alba, dell’Associazione “Libera”, ha invitato Andrea a perseverare nella sua infaticabile testimonianza di coraggio, per permettere anche ad altri, che oggi condividono la sua stessa storia, di non sentirsi soli e senza speranza.

Andrea Franzoso oggi scrive libri, è autore di format televisivi e, con la recente nomina nel Consiglio di Amministrazione di Trenord, ritorna nella stessa azienda in cui la sua storia ha avuto inizio: la sua vita è più che mai intensa e limpida, senza rimpianti e recriminazioni, fatta di cose semplici che lo rendono un “eroe” al tempo stesso normale ed eccezionale nella quotidianità dei nostri tempi.

Data: 
Sabato, 17 Novembre, 2018 - 17:00