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Eletta la Presidenza nazionale 2008/2010

Aprendo i lavori del Consiglio Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, riunito a Roma il 21 e 22 giugno presso la Domus Mariae, il presidente nazionale Franco Miano ha evidenziato i temi del documento approvato a conclusione dei lavori della XIII Assembleare nazionale dell’associazione, celebrata lo scorso maggio, soffermandosi in modo particolare su alcune grandi questioni, che interrogano il laicato cattolico e la Chiesa tutta: l’emergenza educativa, la difesa della vita e della famiglia, una rinnovata attenzione alla formazione sociale e politica.
L’emergenza educativa è per Franco Miano «un problema che tocca in profondità l’essere stesso dell’uomo, rappresentando l’altra faccia di quella questione antropologica sulla quale si riflette oggi a partire anche dalle indicazioni del Convegno Ecclesiale di Verona». Per Miano, «la questione antropologica altro non è che la costante ricerca di Dio da parte dell’uomo di oggi».
«Proprio per questo», ha sottolineato il presidente dell’AC, «tra gli aspetti decisivi di questa emergenza c’è sicuramente la crisi dei modelli educativi e in modo particolare il disorientamento e lo scoraggiamento degli educatori a tutti i livelli, “sempre più in difficoltà”, come ha ricordato BenedettoXVI, “nello sforzo di formare persone solide, capaci di collaborare con gli altri e di dare un senso alla propria vita”».
Nel suo intervento, il prof. Miano ha anche ribadito quel «primato della fede che è primato di Dio e primato dell’uomo», e che ha portato l’associazione a compiere «quella scelta religiosa che noi oggi rinnoviamo e che continuerà a guidare l’Ac per il futuro, così come è stato per gli anni del dopo Concilio.
Per Franco Miano, «possiamo dire che frutto di questa scelta religiosa è anche il “Manifesto al Paese” - proposto dall’associazione in occasione dei suoi 140 anni di storia - nel quale l’Ac ha ribadito l’impegno per il bene comune come elemento guida di un’attenzione al sociale e al politico mai venuta meno, soprattutto in questi tempi di disorientamento e di chiaroscuri».
Infine, il Presidente nazionale dell’Azione Cattolica ha riproposto come ulteriore impegno la trasmissione della fede alle nuove generazioni. Per Miano: «La fede è dono che ci è stato trasmesso e che a nostra volta dobbiamo donare. Ciò significa, innanzitutto, riannodare i fili spesso spezzati del racconto della fede ai giovani. Un racconto di vita intensamente vissuta, prima di tutto».
Fedeli all’invito che, lo scorso 4 maggio in Piazza San Pietro per la festa dei nostri 140 anni, Papa Benedetto XVI ci ha voluto rivolgere: “in una Chiesa missionaria, posta dinanzi ad un emergenza educativa, come quella che si riscontra oggi in Italia, voi che la amate e la servite, sappiate essere annunciatori instancabili ed educatori preparati e generosi”.
Il Consiglio Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, nel rispetto delle norme statutarie regolamentari dell’associazione, ha poi proceduto alla nomina dei membri della Presidenza nazionale che affianchéranno il presidente Franco Miano nel prossimo triennio, 2008/11. Sono risultati eletti:

  • Per il Settore Adulti di Ac: Paolo Trionfini (dioc. di Carpi) e Maria Graziano (dioc. di Gaeta)
  • Per il Settore Giovani di Ac: Marco Iasevoli (dioc. Nola) e Chiara Finocchietti (dioc. Roma)
  • Responsabile Acr: Mirko Campoli (dioc. Tivoli)

Infine, il Consiglio nazionale, su proposta del Presidente Franco Miano, ha eletto:

  • Luigi Borgiani (dioc. Genova) Segretario nazionale
  • Vincenzo Serra (dioc. Latina, Terracina, Sezze e Priverno) Amministratore nazionale.

(Fonte: http://assemblea.azionecattolica.net/node/703)