Custodire, generare, abitare. Sono i tre verbi del futuro per un’Ac che ha voglia di mettersi al servizio del paese e della Chiesa. Con la sua storia, lunga ormai 150 anni. E con i suoi volti di giovani e adulti, passando per i ragazzi e gli anziani, intrisi di passione e sorriso per un impegno pastorale e sociale che implica però anche una ricerca personale e spirituale.
Giovedì 18 marzo u.s., vigilia della festa di S. Giuseppe, si è tenuto in modalità on line, un momento di spiritualità promosso dal MLAC e dal settore adulti di Azione Cattolica, inserito nel cammino che l’Associazione diocesana sta intraprendendo in questo anno associativo caratterizzato dalla pandemia. La serata si è arricchita dalla presenza di Johnny Dotti imprenditore sociale, pedagogista, docente universitario nonché autore di numerosi testi. L’incontro è stata un’occasione per riflettere sui temi della genitorialità, educazione elavoro, partendo dalla figura di San Giuseppe alla luce anche della lettera apostolica “Patris Corde” regalata da Papa Francesco in occasione del 150° anniversario della dichiarazione di S. Giuseppe quale patrono della Chiesa universale.
L’Azione cattolica italiana, associazione radicata su tutto il territorio nazionale, nell’intento di interpretare le domande più profonde dei cittadini, sente la responsabilità di prender parola intorno alla delicata vicenda politica italiana, nell’imminenza delle elezioni. Riteniamo doveroso intervenire – andando oltre i clamori e i frastuoni del dibattito politico-elettorale contingente – per portare nuovamente all’attenzione del Paese e, in particolare, alla responsabilità del futuro Parlamento, i temi che ci stanno più a cuore.